Se dovessimo incontrarci, in una rassegna editoriale o in una mostra di artigianato, forse potremmo presentarci così...

Paesaggi di Parole è un laboratorio di creatività che sviluppa in modo maniacale mappe tematiche, temporali, mentali, concettuali, spaziando tra una vocazione didattico-divulgativa e una ricerca grafica funzionale all’esposizione di un tema.

Le opere di Paesaggi di Parole rappresentano il tentativo riuscito di trasporre su supporti fisici, le mappe cognitive, cioè le immagini che la nostra mente raccoglie e utilizza per archiviare le conoscenze.

Operazione resa possibile solo dopo la seconda metà degli anni 90 del secolo scorso con la nascita dei primi software grafici che hanno reso fluidi e malleabili testi e figure spaziali.

Una mappa cognitiva è un modello che ognuno di noi utilizza, inconsciamente o meno, per acquisire, codificare, memorizzare e archiviare le informazioni e le conoscenze spaziali.

Ci sono mappe cognitive comuni, largamente condivise, come le mappe cronologiche, facili da comprendere, altre più personali necessitano di essere studiate o spiegate per svelarne la chiave di lettura.

Le nostre mappe, per la loro complessità prevedono la partecipazione di diversi attori: grafici, esperti di lettering, esecutori, correttori di bozze e soprattutto autori, nella maggior parte dei casi studiosi o docenti qualificati.