L’IMMORTALE

La posizione dei pezzi sulla scacchiera di questa mappa raffigura la 22a mossa del nero di una celeberrima partita del 1851, giocata da due tra i più importanti e famosi giocatori dell’epoca, Adolf Anderssen e Lionel Kieseritzky, nota con il nome “l’immortale”. Tocca muovere al bianco ed è matto in una mossa.

« È troppo triste rendersi conto che la vita assomiglia al gioco degli scacchi, in cui basta una mossa falsa a farci perdere la partita, con l’aggravante che, nella vita, non possiamo nemmeno contare su di una possibilità di rivincita. »

Sigmund Freud | psichiatra

I testi nella mappa raccontano la storia e l’evoluzione dei diversi pezzi. Due esempi a caso: in origine nel gioco, nato in oriente, la figura del Cavallo era un Elefante. All’epoca la Regina non esisteva e la figura accanto al Re era un Visir, un consigliere. Solo nel XV secolo, quando gli scacchi arrivarono in Spagna, introdotti dagli arabi, si affermò la figura della Regina. Pare che l’opportunità di un Pedone di diventare Regina allarmasse non poco la Chiesa perché il Re sarebbe diventato bigamo.

Le caselle e7, b4 e g3 mostrano tre diversi QR Code che contengono lo svolgimento completo di tre tra le più famose partite del gioco degli scacchi.

SCHEDA TECNICA

"L’IMMORTALE"
Un unico formato cm 60 x cm 60
Su richiesta è stato realizzato più grande.

AUTORE: Ricerca e testi a cura di Litterio Cassiodoro.

REALIZZATO IN PVC

“L’IMMORTALE” presenta un'abbondanza sui quattro lati per permettere una facile e corretta intelaiatura.

Nel QR Code della casella e7 è raffigurata l’intera partita, mossa per mossa, che dà il titolo a questa mappa “l’immortale”. Nel QR Code della casella b4 è raffigurata un’altra famosissima partita conosciuta con il nome “A night at the opera” disputata a Parigi nel 1858 durante l’opera Norma. Infine nel QR Code della casella g3 è raffigurata la partita nota come “la sempreverde” giocata nel 1852.

Ancora due precisazioni. In f1 viene spiegato un gioco di logica la cui soluzione porta ad una citazione di un famoso scacchista. Una seconda citazione è nascosta tra le pieghe dei testi.