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INTERIEZIONE
da inter = in mezzo e gettare: gettare in mezzo

Parte invariabile del discorso che esprime un sentimento improvviso dell’animo: desiderio, felicità, allegria, odio, disappunto, serenità, stupore ecc. Il suo significato dipende molto dal tono della voce. Non ha alcun rapporto grammaticale con la frase in cui si trova.

▶︎ Come dice la definizione, l’interiezione è un insieme di suoni, prima ancora che di parole, gettati in mezzo ad una frase o ad un discorso.

Le interiezioni si possono dividere in:

◉ semplici

◉ composte

◉ improprie

◉ locuzioni esclamative

▶︎ VOCI ONOMATOPEICHE
Da non confondere con le interiezioni sono le cosiddette voci onomatopeiche. Presentiamo alcuni esempi: Bau, bau; chicchirichì; tam, tam; din don dan; miao (versi di animali), Eccì (rumore dello starnuto), Splash (rumore di cosa che cade in acqua), ecc.

▶︎ ORTOGRAFIA DELLE INTERIEZIONI
▶︎ Quando le interiezioni sono formate da una sola vocale o da una consonante e una vocale sono seguite da una h:
Oh! Deh!
▶︎ Quando le interiezioni sono formate da due vocali l’h è interposta:
Ahi! Ehi!
▶︎ L’interiezione è seguita di regola dal punto esclamativo:
Oh!, Mah!
▶︎ Talvolta come rafforzativo si può aggiungere un punto di domanda Oh!?, Mah!? per esprimere incredulità. 
▶︎ Altre volte invece si fa seguire una virgola per porre il punto esclamativo alla fine della frase: 
Beh, ho cambiato idea!
▶︎ Dopo il punto esclamativo comunque non è obbligatoria la lettera maiuscola: 

Mah! ho cambiato idea.